Insegno
alla scuola media di Casalecchio. La
Preside avanza verso di me, "Professoressa!"
Quel
'professoressa’ e' uno schiaffo.
Sibila,
"Vada a casa a cambiarsi."
Non
capisco.
"Non
si viene a scuola in pantaloni. Vada a cambiarsi."
Obbedisco.
Giuro che non obbediro' mai più'.
1966
Sogno
della vita: poter sciare.
Il
sogno si realizza.
Mi
ingessano il bacino e la gamba destra.
Rinuncio
al sogno.
1967
Insegno
alle "Gandino",scuola bene di
Bologna.
La
CGIL scuola ha proclamato uno sciopero nazionale. Sto nel piazzale davanti alla
scuola. I coleghi entrano. Senza guardarmi.
Un ticchettio
di scarpe decolleté si avvicina. Mi si para davanti un tailleur fumo di Londra
con collana di perle. La preside e'
uscita dalla sua tana.
Dice,
"Se non entra la denuncio."
Metto
suun’ espressione indifferente,
"E' uno sciopero autorizzata. Lei si regoli come meglio crede."
Tacchi,
tailleur e collana si allontanano.
Questa
volta ho vinto io.
1969
Incontro "Lettera a una
professoressa". Comincio una vita nuova.
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