Cosa potrebbero raccontare le mie scarpe?
Immagino che chiuse nella scarpiera si scambino delle impressioni su di me, si diranno che le
tratto bene e che sono sempre le stesse in quella scarpiera perché io fatico a buttarle,
soprattutto quando sono molto comode. Ho delle scarpe che indosso sempre e
altre che non uso da annima che non butto, mi affeziono anche agli oggetti.
Se le mie scarpe potessero parlare direbbero che sono quasi tutte della stessa altezza, cioè
basse, almeno nella scarpiera nessun paio si sentirà superiore ad un altro,
basse per comodità, per avere una maggiore stabilità, perché mi sento a mio
agio, invece quando raramente indosso scarpe con i tacchi mi sento meno me
stessa, più impacciata.
Le mie scarpe direbbero che hanno visto la neve, bianca e
candida che l’anno scorso è stata abbondante, direbbero che hanno visto il mio
mare, pulito e cristallino, direbbero che hanno sentito i miei sfoghi, hanno
visto le mie lacrime, hanno udito le mie risate.
A volte sono state maltrattate quando le ho tolte di
fretta senza slacciarle, altre volte le ho curate e lucidate con una crema per
renderle più belle, un po’ come la crema antirughe che usiamo noi donne. Anche
le scarpe hanno le rughe date dalla pioggia, dal sole o più semplicemente dal
tempo che passa, eh si il tempo passa anche per loro e se appena comprate sono
una novità, sono belle, “invecchiando”
Hanno visto così tante cose e vissute varie esperienze
che acquistano fascino, proprio come noi donne.
La ragazza dal vestito a fiori
La ragazza dal vestito a fiori
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