mercoledì 30 maggio 2012

Voci dal carcere


I colori della crescita



I colori dell’infanzia

Ricordo quando ero bambino e il mondo mi sembrava come un grande parco giochi. Giocavo con mio fratello e con gli amici e a ripensarci tutto sembrava avere colori più intensi e meno sporchi, come se l’aria fosse più rarefatta e leggera e permetteva ai colori di essere più accesi. Ricordo tanti colori, a parte il nero.



I colori della vita adulta

Ho sempre avuto, da che mi ricordo, la passione per il cinema. Il fatto che in un film le cose vanno sempre come devono andare e tutto è predisposto per tale fine ha un grande fascino su di me e la mia speranza, fin da quando ero bambino, era che anche la vita potesse essere così. Sfortunatamente, ma anche fortunatamente, non è così e numerose sono le esperienze che in questo periodo mi hanno fatto prendere coscienza della realtà. Eppure continuo a proiettare luce verde sulle situazioni che si presentano nella lente del mio obiettivo.



I colori del presente

Paradossalmente essere detenuto in un carcere che offre alla vista solo il grigio sporco del cemento armato in un orizzonte ristretto rende, per contrasto, tutti gli altri colori più vivaci e necessari. Guardo dalla finestra il mondo esterno, il mondo libero al di là
delle sbarre e di queste mura, a solo pochi passi, e gli alberi sembrano più rigogliosi e verdi e il cielo più azzurro di quanto non lo siano mai stati. Il desiderio di libertà mi ha donato e dotato (se non altro) di una nuova prospettiva di vedere la vita e capire il giusto valore anche delle cose più piccole a cui prima non attribuivo il giusto valore



I colori del futuro

Vorrei poter vedere la luce alla fine di questo tunnel. Ci sono tante domande a cui non so dare risposta, e non parlo solo di quando potrò di nuovo essere libero. Tante cose sono cambiate a causa di questa situazione e sono consapevole che quando uscirò poche cose saranno come prima. Ma penso anche che sarà come una rinascita, come una fenice che risorge dalle ceneri e come tale lascerà dietro di me la terra bruciata per alzarmi in volo nel mondo azzurro e avere un quadro più ampio sulle possibilità e le strade che dovrò/potrò percorrere.

L.
(Il testo é stato presentato nel libretto 'Parole in Libertà' dell'associazione AVoC, maggio 2011)


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