Carissima
A volte le cose coincidono e stasera ho sia la luce che La
chiavetta internet funzionante..per cui …
Ora sono alla scuola di Makoko (che non trovi neppure sulle
cartine): è un bel posto nel nulla sul lago Victoria. Sto cercando di imparare
il kiswahili e ne avrò fino all’8 dicembre. Poi mi trasferirò a Mwanza (che
invece trovi con Google hearth) che è la seconda città della Tanzania per
dimensioni ma ‘purtroppo’ in forte espansione. Crescono gli affitti e le
baraccopoli.
In Tanzania sto imparando un po’ di cose: intanto che le
leggi della fisica sono relative: in un pullmino dove starebbero 9 europei stanno fino a 25 tanzaniani, che le zebre che
vedo dal bus sono animali troppo improbabili: ma CHI le ha fatte a strisce
bianche e nere dovendo vivere nella savana che è gialla? E con dei culoni poi
che mica possono correre … insomma un insulto a Darwin.
Ho imparato anche che dove vivono gli africani non possono
sopravvivere gli americani. La maggior parte dei miei compagni è statunitense:
giuro: c’è pure un ex-marine che ora fa
il frate domenicano … questi non hanno ancora capito dove sono atterrati: non
sanno proprio nulla del resto del mondo, non sanno una seconda lingua oltre la
loro ma han letto su un sito che servono 9 mesi per imparare il kiswahili.
Penso che finiranno mangiati da un leone: insomma sono peggio delle zebre!!!
A scuola parlo solo inglese o kiswahili e faccio un bel po’
di confusione: anche perché ci sono tutti gli accenti: americano (of course),
indo-english, african english e … una suora che credevo avesse la dentiera e
invece è IRLANDESE!!! Io sono anche stata un po’ stronza i primi giorni perché
quando delle svizzere han cominciato a dire che a loro mancava la cioccolata,
io ho detto che a me mancava il caffè e poi ho chiesto alla suora se le
mancassero le patate!
I tanzaniani sono molto carini, davvero amichevoli. Ti
dicono sempre ‘benvenuta’ e sorridono..a volte li invidio perché qua non c’è
proprio nulla: malaria, HIV, noccioline e ricariche telefoniche..eppure non
sembrano preoccuparsi troppo…le donne tengono su il mondo: fanno tutti i lavori
pesanti, allevano i figli e costano solo 20 mucche. Sono contenta di lavorare
nel campo dell’educazione delle ragazze. Per ora studio e vado a Mwanza ogni 2
settimane: impiego 6h e mezza (cambiando 4 mezzi) per fare 250km. Ho alcuni
‘forse’ per dei lavori: oltre alla costruzione e gestione dello studentato, darei una mano in una prescuola per bimbi di strada
o ammalati di HIV: si insegna loro l’alfabeto, i numeri e qualche parola di
inglese perché non partano svantaggiati a scuola e la abbandonino, poi ci
sarebbero l’insegnamento di elementi di psicologia ad un corso per counsellors
(sempre per HIV) e i giovani della parrocchia ..
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