giovedì 31 gennaio 2013

Voci dal carcere: le cose perdute



Chi  meglio di un detenuto potrebbe dirlo?
Il detenuto è quello che oggi ha più tempo di tutti:  24 ore al giorno in una cella …a voglia di riflettere!
Fuori raramente ci pensi perché quello che perdi  subito ne trovi un altro.
Il detenuto pensa. Ha tempo. Tanto tempo.
A volte le  cose perdute sono tante:  quelle materiali e quelle morali.
E viene in mente la prima cosa: l'infanzia, le scampagnate con gli amici con il famoso mangiadischi. Ve lo ricordate? Così colorato! Lo mettevi su un tavolo e si ballava e cantava. Con  il primo amore e  il primo bacio.
Poi le gite in campagna con la seicento Fiat. Eravamo una famiglia numerosa e  tutti dentro e su un prato si mangiava il cibo preparata dalla mamma e l’anguria  nel fiume per tenerla in freddo.
Che bei momenti.
La prima macchina che mi hanno regalato i miei genitori: una mini minor gialla con tettino nero. Poi  il famoso telefono a gettoni e ti riempitivi la tasca di quei gettoni per chiamare la tua fidanzatina.
Mi ricordo che a volte nel paese mentre eri chiuso nella cabina, le persone da fuori facevano commenti. In paese si sa tutto  di tutti. Pensa: un giovane che quasi sempre alla stessa ora telefonava,  chi mai poteva chiamare e parlare per ore se non alla fidanzata? E via con i commenti.
Il paese: anche quello si è perso
Tornando alla mia infanzia:  il famoso motorino e insieme ad altri ragazzi raggiungevamo il mare. Una Vespa 50 o il Ciao,  il famoso Ciao.
Andavamo e si tornava: 90 km ma era bello;  aria pulita tante piccole strade ma poche buche. Oggi siamo nel 2012 alle soglie del 2013 ed è tutto il contrario.
Quanti bei ricordi!
E’ bello anche ricordare quando si andava all'oratorio,  tutti insieme per giocare a calcio a imparare le preghiere.
Dove sono andate a finire queste cose e perché non devono tornare più?
Si era felici con poco.
Si sono persi i veri valori.
Io oggi mi rendo conto che la mia vita l'ho ritrovata. Sono un uomo diverso.
Prima pensavo al potere e a chi aveva più soldi e non ti importava come li facevi. Oggi mi sono ripreso tutte le cose che avevo perduto e spero di non perderle più.
Ho ritrovato la mia famiglia,  mia moglie e qualche amico;  come si dice pochi ma buoni.
Oggi che ho ritrovato tutto. Non fatemi perdere la fiducia. Grazie.


1 commento:

  1. E' bello essere accompagnati da ricordi felici ci accompagnano nel futuro, e che la valigia dell'attualità che ci portiamo appresso sia piena ancora di poche cose ma buone. Ti auguro di non perdere mai la fiducia, e che tu possa trovare sempre qualcuno che ti aiuta a mantenerla.
    Mirella

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