Dove corre questa cerva scritta in un bosco scritto?
Ad abbeverarsi a un'acqua scritta
che riflette il suo musetto come carta carbone?
Perchè alza la testa, sente forse qualcosa?
Poggiata su esili zampe prese in prestito dalla verità,
da sotto le mie dita rizza le orecchie.
Silenzio-anche questa parola fruscia sulla carta
e scosta
i rami generati dalla parola "bosco" [...]
(Wislawa Szymborska-"Elogio dei sogni" da Un secolo di poesia del Corriere della Sera)
Nessun commento:
Posta un commento