Lettera all’adolescente che sono stata
Cara
E.
se
potessi entrare anche solo un istante dentro di te per capire perché ti fai
tanto male lo farei. Farei mio il tuo dolore e lo vivrei insieme a te tenendoti
per mano nelle tante notti in cui ti sei sentita sola in cui urlavi e nessuno ti sentiva e l’eco di quelle
grida diventava un’ ossessione nella tua mente. Vorrei entrare nei tuoi
pensieri, nel tuo cuore per comprendere il motivo dell'odio che provi verso di
te stessa. Perché distruggi tutto ciò che sei.
Hai
iniziato a piangere per gioco ed ora sei convinta che é il tuo destino.
Quanto
male può farti a mascherare quelle lacrime con sorrisi che non ti appartengono.
Fa così male che vivere per te è impossibile. Esisti sopravvivendo grazie a
qualcosa che sta uccidendo la tua anima inesorabilmente, giorno dopo giorno.
Quanta
rabbia ti porti dentro e pesa come un
macigno e quella polvere é come sale nelle ferite: disinfetta ma brucia da
morire.
Come
si stanno bruciando tutti i tuoi sogni, le tue speranze dentro ad una siringa.
Tutti
abbiamo le ali ma non tutti sappiamo
usarle. Bisogna solo imparare a farlo.
Non
permettere a nessuno di spezzartele le tue ali nemmeno a stessa.
De
Andrè diceva che dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Che
tu sia come il fiore di loto - bianco purissimo- che nasce e cresce nel fango.
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