Vita in famiglia
Voglio raccontare degli episodi della mia infanzia degli anni ’70.
La mia famiglia era composta da otto persone: mio papà, mia
mamma e sei figli, cinque maschi e una femminuccia. Io sono il terzo figlio e
ne arrivano tre dopo di me, inclusa la sorella che è la penultima.
Mi ricordo che mio papà non ci faceva mai mancare niente da
mangiare però ricordo i sacrifici che facevano mandare avanti una famiglia così
numerosa.
Ricordo che nel vestiario si poteva economizzare parecchio
visto che eravamo cinque maschi e, come età, ci portiamo diciotto mesi uno
dall’altro.
Mia madre, quando era Pasqua e Natale, comprava solo vestiti
per i due più grandi e quelli dei più grandi andavano a noi più piccoli e
spesso i pantaloni venivano rappezzati.
Mi è rimasto in mente che, quando ci si alzava la mattina,
chi si alzava per primo era quello meglio vestito.
Pensando ad allora mi viene da ridere e penso ad oggi.
Ma a cosa serve il benessere di oggi? Ci sono minori difficoltà economiche (in questo periodo ci sono pure quelle) ma anche meno relazioni umane.
RispondiEliminaChe bello avere cinque fratelli e pazienza se poi bisognava fare dei sacrifici.
Mi sono sempre piaciute le famiglie numerose, le considero delle vere ricchezze.
La ragazza col vestito a fiori
Avresti rinunciato anche al tuo vestito a fiori?
RispondiEliminaMaria Luisa
Certamente! O forse quel vestito lo avrei condiviso con le mie tante sorelle :)
RispondiEliminaLa ragazza col vestito a fiori
La grande famiglia è sempre stata un mio sogno, ho sognato di avere fratelli e sorelle con cui condividere tutto in particolare il " dopo genitori"
EliminaMirella