martedì 11 settembre 2012

Karibu Tanzania


… e Oliver Twist salì su un dalada!
 
Abbiamo avuto due gruppi di ragazzi in due mesi. Hanno ballato coi matti, visitato i lebbrosi, pitturato e riparato, fatto collanine, giocato coi bambini, , visto zebre e leoni … questo spiega la mia scarsa comunicazione in questo periodo. Però ne valeva la pena credo: mi piacerebbe vedere i frutti di questa esperienza ma immagino si debba imparare che chi semina non è chi raccoglie.

Ciò non toglie che ci sia stato il tempo per  far vedere un paio di film ad un incontro diocesano dei giovani. Proiettare un film su un lenzuolo appeso ad un albero, stando sotto un albero, mangiando riso e fagioli con le mani che altro c’è? Uno dei film era appunto ‘Oliver Twist’ (in inglese) e un ragazzo spiegava in kiswahili le scene principali: Oliver sale su una carrozza: ma la traduzione è diventata: prende un dala dala (il pullmino che ormai conoscete).

Allo stesso incontro ho tenuto una catechesi sul vangelo di Gesù che invia i discepoli. Alla domanda: ‘Gesù dice di andare solo con sandali e bastone: tu cosa sei disposto a lasciare?’ due gruppi (50 ragazzi ) su otto hanno risposto: ‘i sandali!’

Credo che spieghi bene la vita qua e le difficoltà che troviamo nel far partire o portare avanti i progetti: noi parliamo di una cosa, loro se ne aspettano un’altra e viceversa. Purtroppo c’è un po’ di diffidenza reciproca: l’altro giorno sull’ennesimo daladala una signora mi appoggia la bacinella di frutta e verdura sulle ginocchia e io viaggio tenendo la bacinella con una mano e con l’altra raccogliendo arance e zucchine ad ogni dosso. La vicina dice: ‘guarda un mzungu gentile!’: la signora della bacinella: ‘un mzungu è solo un mzungu: domani cambia’. Quando sente che chiedo informazioni sulla fermata in kiswahili scoppia a ridere e mi chiede dove lo avessi imparato … mi sento un po’ come un animale raro: un mzungu gentile e che parla kiswahili.

Speriamo di iniziare la costruzione dello studentato, con la burocrazia siamo a buon punto, per il centro per l’Aids c’è qualche problemino in più (vedi Oliver Twist), il container in viaggio da maggio non è ancora arrivato: ogni volta un intoppo diverso finché … ora se ne sono perse le tracce. Fra due settimane verranno le ragazze con la borsa di studio a vivere con me e Luciana e ci trasferiremo nella casa più grande di Nyamanoro: attualmente senza frigo né lavatrice, né scrivanie né lampade da tavolo, né né né…insomma tutto quello racchiuso nel container, sperando di non dover imparare a farne a meno!

‘Forse’ (vista l’esperienza passata) fra 10 gg riprendo ad insegnare con un mese di ritardo, causa intervento del direttore del corso nonché mio unico collega (e probabilmente bidello): mancava metà del corpo docente!!

Avrei tante cose da raccontare ma si confondono: sono stati mesi davvero pieni ed ora sono già tornata (oggi, subito) alla routine di cose che sembra non si risolvano: oggi in quattro uffici per motivi diversi: due mi hanno rimandato a domani e due a lunedì: KARIBU TANZANIA!!

Un abbraccio a tutti

Isa

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