lunedì 2 settembre 2013

Isabella dalla Tanzania


Qui è inverno e fa ..caldo.
 
 
Ancora non sono iniziate le grandi piogge. Il gruppo di ragazzi italiani ci ha appena salutato e già sono alle prese con l’arrivo delle nuove ragazze per il prossimo anno accademico: e con queste fanno sette! Per questo ho dovuto affittare un’altra stanza a piano terra e un bagnetto che va bene per un’etnia di Puffi e non di Bantu..le tre ragazze che vivono con me e Luciana hanno finito gli esami e sono andate via proprio il giorno prima dell’arrivo del gruppo

Questo è sempre più il Paese dell’imprevedibile: ho imparato che la Divina Commedia e Paulo Cohelo sono fra i classici della letteratura inglese ma probabilmente sono sottigliezze … sto tentando di allestire una piccola biblioteca e i miei soli 96 volumi girano parecchio così che sembrano di più..e per questo mi ‘occupo’ di letteratura inglese.

Ho ripreso ad insegnare al mio corso quadrimestrale di psicologia, che però, quando ho avuto il calendario delle lezioni, ho scoperto durare tre mesi (ma si chiama quadrimestrale) e da un po’ insegno italiano ai seminaristi, con frequentanti che variano da 4 a 16 e di solito non sono gli stessi studenti. Per fortuna s’arrangiano con Google translator ma devo essere un fenomeno se imparano qualcosa: attualmente sanno presentarsi, i giorni della settimana (ma non in ordine) e i nomi dei ruoli dei calciatori, anche se, in un’ipotetica formazione tipo, i miei studenti m’han fatto togliere Balotelli e mettere Matri: o son tanzano-juventini o non so cosa pensare! Per il resto si va. Continuano i lavori di costruzione dello studentato e le attività coi ragazzi: visita e servizio al lebbrosario e film: la colonna sonora di Sister Act è stata introdotta a grande richiesta fra i canti della preghiera del vespro, ma non ditelo troppo in giro! Riprenderò presto la mia attività cinematografica al villaggio (ora che, dopo il furto dei pannelli solari, è arrivata la corrente elettrica)

Ho fatto anche la disegnatrice di partecipazioni di matrimoni e consulente d’orecchini: tutti gli italiani, com’è noto, mangiano spaghetti e si occupano di moda.

Ringrazio chi mi ha scritto e non ha avuto adeguata risposta: il quasi mese coi ragazzi è stato davvero molto bello ma altrettanto impegnativo, aggiungete poi che da dieci giorni non abbiamo più la corrente tutto il giorno, capite che il rapporto con la mail si era un po’ diradato. Consola il fatto di pensarvi tutti in ferie (è vero?)

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