Qui è inverno e fa ..caldo.
Ancora non
sono iniziate le grandi piogge. Il gruppo di ragazzi italiani ci ha appena
salutato e già sono alle prese con l’arrivo delle nuove ragazze per il prossimo
anno accademico: e con queste fanno sette! Per questo ho dovuto affittare
un’altra stanza a piano terra e un bagnetto che va bene per un’etnia di Puffi e
non di Bantu..le tre ragazze che vivono con me e Luciana hanno finito gli esami
e sono andate via proprio il giorno prima dell’arrivo del gruppo
Questo è sempre più il Paese
dell’imprevedibile: ho imparato che la Divina Commedia e Paulo Cohelo sono fra
i classici della letteratura inglese ma probabilmente sono sottigliezze … sto
tentando di allestire una piccola biblioteca e i miei soli 96 volumi girano
parecchio così che sembrano di più..e per questo mi ‘occupo’ di letteratura
inglese.
Ho ripreso ad insegnare al mio corso
quadrimestrale di psicologia, che però, quando ho avuto il calendario delle
lezioni, ho scoperto durare tre mesi (ma si chiama quadrimestrale) e da un po’
insegno italiano ai seminaristi, con frequentanti che variano da 4 a 16 e di
solito non sono gli stessi studenti. Per fortuna s’arrangiano con Google
translator ma devo essere un fenomeno se imparano qualcosa: attualmente sanno presentarsi,
i giorni della settimana (ma non in ordine) e i nomi dei ruoli dei calciatori,
anche se, in un’ipotetica formazione tipo, i miei studenti m’han fatto togliere
Balotelli e mettere Matri: o son tanzano-juventini o non so cosa pensare! Per
il resto si va. Continuano i lavori di costruzione dello studentato e le
attività coi ragazzi: visita e servizio al lebbrosario e film: la colonna
sonora di Sister Act è stata introdotta a grande richiesta fra i canti della
preghiera del vespro, ma non ditelo troppo in giro! Riprenderò presto la mia
attività cinematografica al villaggio (ora che, dopo il furto dei pannelli
solari, è arrivata la corrente elettrica)
Ho fatto anche la disegnatrice di
partecipazioni di matrimoni e consulente d’orecchini: tutti gli italiani, com’è
noto, mangiano spaghetti e si occupano di moda.
Ringrazio chi mi ha scritto e non ha
avuto adeguata risposta: il quasi mese coi ragazzi è stato davvero molto bello
ma altrettanto impegnativo, aggiungete poi che da dieci giorni non abbiamo più
la corrente tutto il giorno, capite che il rapporto con la mail si era un po’
diradato. Consola il fatto di pensarvi tutti in ferie (è vero?)
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